venerdì 10 ottobre 2014

The Front Page: marsiano sbaglia un commento


9 ottobre 2014, ore 05.21



marsiano (con l’emme MINUSCOLO), commentatore e commendatore unico di questo blog with dirty lips, posta un ardito commento a un post intitolato “Si potrebbe cantare? ma il cui senso intimo è dato da una selezione di “tiny urli” con i quali si segnala il meglio della critica espressionistica espresso dagli impressionanti critici – bimbe e bimbi cresciuti ad amuchina e a uno (1) di numero malinteso film con Douglas figlio, e il cui sviluppo prosegue ora con la dolorosa accettazione (non in quel senso!...) del daimyo Frenzy –  di un noto sito dedito alla vendita, fra l’altro, di libri che spiccano al mondo infame per la loro bruttezza oggettiva (“libro carinissimo”, “bellissimo”, l’ideale per “un pomeriggio piovoso”, libro che si legge “tutto d’un fiato” e simili; De Benedetti e Croce allo stato puro, insomma).

Ma ecco, come d’abitudine, l’arguto (sopra si diceva “ardito”) commento di marsiano, il quale sceglie anche stavolta il cimento (termine che, fra queste parentesi, gli garba notevolmente) con i giochi di parole. Non pago del “tiny urlo di Tiny Dallara”, si espande (o si allarga) in “"invece di un "tiny urlo di Tiny Dallara" e' piu' carino un "urlettino etc."” (la ridondanza di virgolette è qui inevitabile).

Il gestore del blog – che qui chiameremo “doubtwater”, anche se dalle immagini (e dal susseguente botta e risposta) si rivela la sua identità – è pronto alla replica, che giunge alle 05.22 dello stesso giorno:

“carinissmo, vorrai /vorrò dire...” (il refuso, per altro, costerà caro anche a doubtwater).

marsiano pare digerire il benevolo rimbrotto, ignorando tuttavia che la stampa forcaiola e gossipara gli sta alle costole, tant’è che alle ore 08.44, con una missiva elettronica disperata, comunica privatamente a doubtwater che è “troppo tardi, si e' gia' sparsa la voce”, allegando la seguente copia photogimpata di quello che in realtà è il “Chicago Examiner” (che ci vuole a trasformare “Chicago” in un anonimo “City”?):


Per dovere e onestà di cronaca, va detto che, fatta la bravata, nel frattempo marsiano ha tentato ruffianamente di far correggere il commento (“dai, correggimi tu il commento, uffa...”, ore 07.06, ecc.) allo stesso doubtwater, il quale, in osservanza dell’etica bloggara, naturalmente non s’è lasciato corrompere.
Ciononostante, fingendo di stare allo sporco gioco, doubtwater attribuisce lo scoop a Hildebrand “Hildy” Johnson, verosimilmente plagiato da Walter Burns.

Alle ore 08.49, a una seconda email contenente il laconico “sono rovinato”, marsiano allega una seconda presunta testimonianza della persecuzione di cui è vittima da parte della stampa forcaiola: un’altra photogimpata, stavolta di una non ben definita “Repubblica”:


La dura replica di doubtwater è: “che repubblica è? dela [sic] linea gotica?
La prima controreplica appare nervosa, e citarla non farebbe giustizia alle seconda, ben più brillante e degna del suo senso dell’umorismo: “e' una repubblica del fagiolo con le gotiche” (ore 12.40).

(Intanto il dibattito fra i due prosegue sulla pagina del Comicomelò. Ma marsiano, come la ruggine, non dorme).

Parrebbe dunque arrivato il momento della distensione, ma doubtwater, ad attenta analisi della prima pagina della “Repubblica (del fagiolo con le gotiche)” rileva una svista mostruosa. Perciò, in forma privata, ma crudelmente, scrive al suo corrispondente: «Hildebrand “Hildy” Scalfari sbaglia clamorosamente concordanza sulla “Repubblica del fagiolo con le gotiche”. Walter Burns non glielo perdona» (ore 13.29).

Alle 13.57 la tremenda rivalsa di marsiano (testo falsamente solidale “questi diavoli di gossippari”):



E lo scambio continua nel pomeriggio (saltiamo le ore, se no si diventa pazzi: dovete accordarci fiducia): doubtwater: “stampa forcaiola”; e marsiano, con leggerezza calviniana: “se ne accorsero, ma troppo tardi per correggere, ormai era gia' nelle rotative”; e ancora “in realta', in seguito a psicanalisi di Lazzul, si scopri' essersi trattato di clamoroso lapsus lazzuliano, insinuante che solo un visitatore su un milione potesse visitare quotidianamante (sic) quel sito” (marsiano, infatti, come si apprende dalla viva lettura dei commenti blogghici, teme i milioni di visitatori che fattoquotidianamente fanno ressa alle porte del comico melò per dire la chissenefottibile loro, ma noi non gli si apre: si preferisce appunto il commentatore e commendatore unico); “forchettaiola” e “del resto bisogna pure magna'”, insiste marsiano sempre in riferimento alla temuta stampa. E, se pensiamo al diavolo a otto fatto da Hildy e Walter intorno a quel disgraziato di Earl Williams, non ha esattamente tutti i torti dell’universo.

E così – come dice ille De Gregori – la sera è già notte.
Ritorna infine la serenità – come dice invece il Gigante Pensaci Tu.

marsiano inaugura una divertente monografia sul tema del vomito (del tennista, curva a, vomitolo di lana, farsi largo a vomitate, che – col suo di lui permesso – forse un giorno… non pubblicheremo! ah ah ah, beccati questa!).

Stamattina, 10 ottobre 2014, alle ore 04.25, dopo aver lottato per almeno 10 ore con tutti i giganti della valle al silicone senza trovare una risposta sensata a certe questioni di plugins, doubwater – sbagliando per altro il proprio account d’invio – non può che ricorrere a marsiano. Qualche secondo dopo, tutto finisce in un trionfo.

In fondo marsiano è più Johnson/Lemmon che Burns/Matthau. Magari un bourru bienfaisant? No, impossibile!
C’è però da augurarsi che non regali mai una cipolla d’oro a doubtwater.


Intanto il post Sofia Loren ipsum langue desolato.

4 commenti:

  1. è stata una lunga nottata, finita con uno yogurt al cocco (non avevo controllato l'etichetta, ma abbiamo superato anche quello). per fortuna non era intero (il cocco).
    sarei stato tentato di correggere un'imprecisione, ma mi condannerei definitivamente nel ruolo di Lemmon e il circolo vizioso non si chiuderebbe più.
    Riverisco.

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    1. Potresti diventare più famoso di Jack Lemmon (e sappiamo cosa ciò sottintenda). Baisons les mains.

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  2. e comunque sappi che il permesso di NON pubblicare non te lo darò MAI!

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    1. "NON" a parte, è esattamente il linguaggio di costui (semmai, mo' in private -- cioè, bisogna girare di più nelle fresche frasche)

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